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Come Foralberg ha ottimizzato il suo magazzino passando da un metodo cartaceo ad uno strumento informatico

Chi opera nella logistica lo sa: ottimizzare la logistica di magazzino è un’attività fondamentale. Questo significa intervenire sui processi di picking, spedizione delle merci, gestione delle scorte e molto altro ancora per aumentare il livello di servizio.

Oggi voglio parlarti del caso di Foralberg srl, azienda nata nel 1953 che lavora nel settore delle forniture alberghiere. Mirco Desiderio, uno dei titolari, ci racconta come ha ottimizzato la sua logistica di magazzino.

Le necessità di Foralberg nella gestione del magazzino

Quali erano le difficoltà principali?

Abbiamo sempre seguito la logistica con un sistema manuale.

Le nostre difficoltà principali erano legate alla gestione dei moltissimi articoli presenti in magazzino. Aggiornare le giacenze, ad esempio, era indispensabile per poter fare offerte e vendite, ma risultava difficoltoso.

Prima di cominciare questo progetto, c’erano poche persone che potevano muoversi autonomamente all’interno del magazzino perché dipendevano da un’unica persona di riferimento per prelevare la merce.

Abbiamo sentito la necessità di automatizzare la parte logistica proprio per poter dare una risposta più immediata ed efficiente alla clientela.

Il percorso verso l’ottimizzazione logistica di magazzino

Com’è stato il percorso di rinnovamento della logistica?

All’inizio è stato abbastanza impegnativo perché, come in tutte le cose, il cambiamento non è mai semplice.

Passare da un metodo cartaceo ai lettori barcode non è stato facile.

La maggior parte del personale era abituato da tanto tempo a lavorare con carta e penna, ma un po’ alla volta ci siamo tutti adattati e resi conto che il nuovo strumento ci portava grandi benefici, soprattutto a livello di tempistiche.

I risultati ottenuti: il nuovo metodo di lavoro

Come lavorate adesso? 

Uno dei campi in cui abbiamo riscontrato un dato molto entusiasmante è stato quello del numero delle note di prelievo eseguite. Lo scorso anno ne avevamo svolte all’incirca 6.200, mentre quest’anno siamo già a 8.700.

La forza di questo metodo è che ho potuto assumere due interinali un anno fa che, dopo neanche un mese, erano già in grado di lavorare. Prima infatti ci si affidava alla memoria del personale esperto che, negli anni, aveva capito dove andava disposta la merce. Con questo nuovo metodo di lavoro, invece, un neoassunto può essere autonomo fin da subito.

Siamo molto contenti di come stiamo lavorando e dei risultati che stiamo ottenendo. Questa sarà una base per un futuro sviluppo perché vorremmo migliorare e dovremo migliorare sempre di più.

Sicuramente in questi percorso è stato fondamentale l’affiancamento, soprattutto durante il primo periodo. Devo ringraziare veramente gli sviluppatori che mi sono stati dietro e che hanno saputo assecondare ogni nostra esigenza, essendo sempre presenti dall’inizio alla fine di questo processo.